Assistenza Riabilitativa e Protesica

Assistenza Riabilitativa

La riabilitazione è un processo che porta alla soluzione dei problemi alla persona per il raggiungimento del miglior livello di vita possibile, sul piano fisico, funzionale, sociale ed emozionale.

Le prestazioni riabilitative offerte ai cittadini aventi diritto, sono definite dalla unità di valutazione  ospedaliera per i pazienti in dimissione da reparti ospedalieri e dalle unità di valutazione territoriali per i pazienti presi in carico dal proprio domicilio.

Il ricovero in riabilitazione intensiva cod. 56 (recupero e riabilitazione funzionale) e cod. 75 (neuroriabilitazione – gravi cerebrolesioni acquisite) è disposto, di norma, direttamente per trasferimento dall’ambiente specialistico di degenza. In caso di paziente proveniente dal proprio domicilio il ricovero in riabilitazione intensiva avviene con autorizzazione dell’unità di valutazione territoriale distrettuale e proposta di ricovero del MMG/PLS. In ogni caso le strutture cod. 56 e 75 sono responsabili, in accettazione, della appropriatezza clinica del ricovero stesso. Prima delle dimissioni e comunque in tempo utile, la struttura comunica al Distretto di appartenenza del paziente il PRI per l’eventuale prosecuzione del processo della presa in carico  riabilitativa in ambito estensivo territoriale (ambulatoriale, domiciliare o di tempo pieno) ed eventuale richiesta di fornitura di protesi od ausili.

Le prestazioni di riabilitazione estensiva ex art. 26 L. 833/78, ambulatoriali, domiciliari, in semiconvitto e in tempo pieno, sono autorizzate dal Distretto/Presidio di residenza cui bisogna rivolgersi con tessera sanitaria, documento di riconoscimento e documentazione sanitaria. Il MMG o PLS deve rilasciare richiesta di visita ambulatoriale o domiciliare fisiatrica – ortopedica – neurologica – foniatrica – neuropsichiatrica.  Le visite ambulatoriali si prenotano tramite il Centro Unico Prenotazioni (CUP); le visite domiciliari si prenotano direttamente presso il Distretto/Presidio distrettuale.

La “U.O. di Riabilitazione e Protesica” del Distretto/Presidio assicura le seguenti attività:

  • accettazione della domanda e identificazione del percorso terapeutico del paziente;
  • espletamento procedure amministrative e tenuta archivio;
  • attivazione equipe di valutazione territoriale per formulazione del piano terapeutico-riabilitativo e controllo e verifica periodici;

Le prestazioni di FKT (ex art. 44 L. 833/78) sono rivolte a disabilità minimali, segmentarie e/o transitorie. Per il 1° ciclo annuale: prescrizione del medico curante ed erogazione diretta da parte dei Centri accreditati. A ciascuna patologia viene associato un pacchetto riabilitativo, che indica anche il numero di cicli successivi prescrivibili in un anno solare. Per i cicli successivi al primo, di norma, è necessaria la prescrizione dello specialista di branca (fisiatra) cui, successivamente segue la prescrizione del medico curante.

Assistenza Protesica

Parte integrante del processo riabilitativo è l’assistenza protesica che prevede l’erogazione di protesi,  ortesi,  ausili e presidi ai cittadini aventi diritto.

  • gli Ausili sono un qualsiasi strumento, attrezzatura o sistema tecnologico utilizzato da una persona con disabilità per prevenire, compensare, alleviare o eliminare una menomazione o una disabilità (es. carrozzine, stampelle, materasso antidecubito, letto ortopedico).
  • le Protesi sono apparecchiature generalmente finalizzate al recupero di una funzione corporea; sostituiscono parzialmente o completamente parti del corpo mancanti (es. protesi di gamba).
  • le Ortesi servono ad aumentare la funzionalità di parti del corpo (es. tutore per ginocchio, plantare ortopedico).
  • i Presidi aiutano a prevenire o curare determinate patologie (es. catetere per l'incontinenza, ausili per assorbimento urina (pannoloni), placche e sacche per colostomie.

Sono destinatari delle prestazioni di assistenza protesica gli invalidi civili, di guerra e per servizio, i privi di vista e i sordomuti nonché ai minori di anni 18 che necessitano di un intervento di prevenzione, cura e riabilitazione di un’invalidità permanente. Per ottenere gli ausili è necessario avere l'invalidità civile riconosciuta o aver presentato domanda ed essere in attesa di riconoscimento. Per i minori di anni 18 non è richiesta l’invalidità civile. Il dispositivo prescritto deve essere connesso alla menomazione e disabilità invalidante certificata o in via di certificazione.

Per Ottenere un dispositivo è necessario che lo specialista competente per menomazione e disabilità (medico prescrittore) formuli il piano riabilitativo-assistenziale con indicazione della diagnosi e programma di trattamento, prescrizione del dispositivo con codici specifici di riferimento, modi e tempi di utilizzo.

Se il dispositivo è inserito in allegato 1 del nomenclatore tariffario in base a tale prescrizione la ditta scelta dal paziente, tra quelle iscritte nell’Elenco regionale, dovrà stilare un preventivo.

Viceversa, i dispositivi inseriti in elenco 2 e 3 del nomenclatore tariffario (letti ortopedici, carrozzine rigide, deambulatori, ventilatori polmonari, aspiratori, pannoloni, traverse,) vengono erogati direttamente dalla ASL.

Il cittadino, per l’erogazione di quanto prescritto nel piano riabilitativo-assistenziale si rivolge al Distretto/Presidio Sanitario di appartenenza munito della prescrizione, dell'eventuale verbale di invalidità o della richiesta di visita di invalidità, tessera sanitaria e documento di riconoscimento. L’erogazione deve essere autorizzata dalla U.O. di Assistenza Riabilitativa e Protesica del Distretto/Presidio previa verifica del diritto a ricevere il dispositivo e della correttezza del piano riabilitativo-assistenziale e della completezza della prescrizione. Gli ausili per entero-urostomizzati ed il materiale per medicazioni vengono consegnati periodicamente (generalmente ogni tre mesi) presso il Distretto/Presidio di appartenenza.

Gli ausili ad assorbenza (pannoloni, traverse, ecc) vengono consegnati periodicamente presso il domicilio dell’assistito (generalmente ogni tre mesi).

ASL Avellino

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