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Screening oncologici

CHE COSA SONO GLI SCREENING

Gli screening sono esami condotti a tappeto su una fascia più o meno ampia della popolazione allo scopo di individuare una malattia o i suoi precursori (quelle anomalie da cui la malattia si sviluppa) prima che si manifesti con sintomi.

In particolare gli screening oncologici servono a individuare precocemente i tumori, o i loro precursori, quando non hanno ancora dato segno di sé.

Mentre con la prevenzione primaria si cerca di evitare l'insorgenza del cancro, per esempio attraverso interventi sugli stili di vita o sull'ambiente, con la cosiddetta prevenzione secondaria, di cui fanno parte gli screening, si mira a individuare la malattia quando è più facilmente curabile.

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLO SCREENING

Un esame di screening è diverso da un accertamento prescritto dal medico per identificare la natura di un disturbo.

Lo screening ha lo scopo di escludere una malattia, mentre gli accertamenti clinici comprendono un insieme di esami al fine di capire la natura di un disturbo.

Nel soppesare rischi, costi e benefici occorre ricordare che gli screening si rivolgono a persone nella grande maggioranza sane. Ciò impone di non eccedere in accertamenti diagnostici invasivi o che comportino costi eccessivi per la collettività.

QUAL È LA DIFFERENZA TRA SCREENING E PREVENZIONE SPONTANEA

Rivolgersi al proprio medico o a uno specialista chiedendo di sottoporsi a un esame di controllo non è la stessa cosa che aderire a uno screening.

La maggior parte degli esami condotti nell'ambito di uno screening oncologico dà esito negativo poiché la maggior parte delle persone che vi si sottopongono sono sane.

Sottoponendosi di continuo a esami diagnostici si aumentano notevolmente le probabilità di individuare una malattia in fase precoce, ma il numero elevato di esami moltiplica i rischi che da essi derivano.

L'obiettivo degli screening è aumentare al massimo le probabilità di individuare la malattia riducendo quanto più possibile i rischi derivanti dall'attività diagnostica.

CERVICE UTERINA

In Italia, così come nei Paesi con programmi di screening organizzati, si è assistito negli ultimi decenni a un importante decremento dell’incidenza e della mortalità per questa neoplasia. La mortalità per cancro del collo dell’utero sarebbe del tutto evitabile grazie alla diagnosi precoce con pap-test,la cui esecuzione è raccomandata ogni tre anni alle donne, a partire dai 25 anni fino ai 64 anni di età. L’estensione dello screening cervicale  in Campania è significativamente più bassa che nel resto del Paese,  ma  i dati annuali di trend sembrano mostrare una tendenza all’aumento dell’adesione allo screening in Campania come nel resto d’Italia.

Le stime degli ultimi anni indicano una forte e continua riduzione della mortalità e dell’incidenza per cervicocarcinoma in tutto il Paese. Questi andamenti, in linea con gli altri Paesi europei, riflettono l’effetto preventivo dei programmi organizzati di screening cervicale che dal 1994 si sono andati progressivamente consolidando sul territorio nazionale.

Si stima che il Pap-test eseguito a intervalli regolari di 3-5 anni riduca il rischio di sviluppare un tumore cervicale invasivo dell’80% 

COME

Chiamata attiva con lettera di invito per le donne nella fascia di età 25-64 anni 

Accesso spontaneo senza invito

DOVE

Strutture consultoriali distrettuali

Giornate straordinarie di Prevenzione: Tour del Camper della Salute

CONSULTORI

Consultorio famiglia
Consultorio ginecologico
Visite Ginecologiche
Certificazioni
Pap test

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